L’Italia e il turismo. Un binomio che da sempre, in tutto il mondo, riconosce alla base del successo del Belpaese due ingredienti fondamentali: il patrimonio storico artistico e il cibo. Quest’ultimo, in particolare, negli ultimi tempi è diventato sempre più una bussola capace di svelare agli amanti dei viaggi territori nascosti, in grado però di conquistare il cuore e i palati con gusti e sapori locali.
Non è un caso che le migliori guide turistiche segnalino cibi, prodotti e luoghi da non perdere per vivere a tavola esperienze indimenticabili.
Ma come rintracciare particolarità locali, frutto di tradizioni non sempre conosciute al di fuori dell’area geografica di riferimento?
Un modo efficace e suggestivo è senza dubbio quello di cercare in rete i PAT, Prodotti Agroalimentari Tradizionali, particolarmente legati a un territorio e alla sua storia. Si tratta di prodotti di nicchia poiché, a differenza dei marchi DOP e DOC, riconosciuti a livello Comunitario e riferiti a intere regioni, il PAT è una sigla che anche un singolo Comune può attribuire a un prodotto. Prodotto i cui metodi di realizzazione si sono consolidati nel tempo secondo una tradizione che dura da almeno 50 anni.
E proprio in termini di tradizione, la Puglia si conferma fra le prime regioni in Italia con il maggior numero di Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
E così il turista che arriva nel Barese, potrà raggiungere Gioia del Colle per assaggiare una fra le più gustose burrate. Chi avrà deciso di passare le proprie vacanze nel Gargano, di certo gusterà a tavola (magari come antipasto) delle bruschette con i pomodori appesi, antico pasto che i contadini consumavano spesso per conservare il pane senza sprecarlo. Nel Salento, invece, gli amanti dei gusti intensi potranno chiedere di assaggiare il Calzone, focaccia ripiena con olive, alici, cipolla fritta, uva passa e ricotta forte.
Insomma, al di là delle mete Main Stream, i PAT possono rappresentare un’ottima guida turistica, consentendo agli amanti delle sorprese di organizzare veri e propri tour del gusto alla scoperta di territori e borghi incontaminati.
Anche questo è viaggiare: percorrere sentieri poco battuti, deviare dai percorsi più ricercati, e meravigliarsi di scoperte uniche per il cuore e il palato.
Ottimo suggerimento degustare i PAT pugliesi,magari con un tour in bici sulle ciclovie regionali di cui la Puglia si è dotata.